“Faccio un accorato appello a tutte le persone di buona volontà, perché elevino preghiere a Dio onnipotente, affinché ogni azione e iniziativa politica sia al servizio della fratellanza umana, più che di interessi di parte. Chi persegue i propri scopi a danno degli altri, disprezza la propria vocazione di uomo, perché tutti siamo stati creati fratelli”.

L’appello giunge direttamente da Papa Francesco che, alla luce delle attuali tensioni, ha rivolto un accorato appello alla preghiera e all’azione per il bene comune, proponendo mercoledì 26 gennaio come giornata di preghiera per la pace. L’attenzione è rivolta soprattutto verso l’aumento delle tensioni che minacciano di infliggere un nuovo colpo alla pace in Ucraina e che mettono in discussione la sicurezza nel Continente europeo, con ripercussioni ancora più vaste.

Raccogliendo l’appello del Santo Padre, le Acli provinciali di Arezzo e il Centro Pastorale Aggregazioni Laicali rivolgono l’invito a tutti i fedeli a partecipare tra mercoledì 26 gennaio e domenica 30 gennaio alla Santa Messa nelle rispettive parrocchie e a richiedere al celebrante un’intenzione nella preghiera dei fedeli.