Flavia Bertoldi e Marisol Campanai sono le due civiliste che sono state selezionate per il progetto “Family Care” che richiederà un impegno per migliorare e potenziare le misure a sostegno delle famiglie in difficoltà economiche, materiali e sociali. Le due ragazze saranno protagoniste della pianificazione di attività volte a sostenere l’inserimento in ambito sociale ed educativo, a ottimizzare le relazioni interfamiliari e a migliorare le condizioni di vulnerabilità economica, anche attraverso attività di mutuo aiuto volte a creare reti sociali e a stimolare l’inclusione. “Comunità generative” è invece il nome del progetto che sarà condotto da Benedetta Laurenzi e Gaia Marcantoni con l’obiettivo di stimolare il protagonismo dei cittadini e l’attivazione di reti di comunità in grado di rispondere in maniera integrata ai bisogni del territorio attraverso l’attuazione di forme di partecipazione dal basso, la valorizzazione delle reti solidaristiche e la facilitazione di accesso a iniziative e servizi. La finalità sarà di rendere le città e gli insediamenti umani più inclusivi e sostenibili, prevedendo attività quali la mappatura e catalogazione dei servizi, l’individuazione di bisogni e criticità su cui agire e la sperimentazione di strumenti di welfare partecipativo. «Le Acli di Arezzo hanno una forte responsabilità – spiega il segretario Riccardo Sestini, – perché il servizio civile rappresenta l’ingresso nel mondo del lavoro e, di conseguenza, è necessario un impegno di tutto il nostro sistema associativo per permettere a queste ragazze di vivere un’esperienza realmente formativa, stimolante e arricchente in vista del loro futuro. Siamo felici di aver accolto le nuove quattro civiliste che hanno intrapreso questa importanza esperienza e che saranno coinvolte in progetti di reale servizio al territorio e alla comunità».