Le Acli di Arezzo in campo per una doppia raccolta di firme. La prima riguarda il referendum abrogativo della legge sull’autonomia differenziata, mentre la seconda sostiene due proposte di legge di iniziativa popolare per la trasparenza dei partiti e la partecipazione alla vita politica dei cittadini che sono state promosse direttamente dalle Acli a livello nazionale. L’invito a una mobilitazione collettiva dell’intera associazione su queste tematiche è stato accolto anche a livello aretino, con la raccolta delle firme che è già partita nella sede provinciale in via Guido Monaco 48 dove gli operatori saranno disponibili a illustrare le leggi in questione e a rispondere alle domande degli interessati. Le stesse Acli, inoltre, allestiranno un gazebo al mercato settimanale di via Giotto per l’intero mese di settembre e alla Fiera del Mestolo da lunedì 9 a mercoledì 11 settembre per incontrare i cittadini, distribuire materiale informativo e raccogliere firme.
“Una firma per l’Italia libera, unita, giusta” è lo slogan della raccolta di firme per il referendum abrogativo della legge sull’autonomia differenziata, motivata dalla convinzione che il disegno di legge Calderoli conduca verso ulteriori disuguaglianze e divisioni, generando una forma esasperata di regionalismo competitivo. Il quesito referendario depositato dalle Acli, dunque, è motivato dalla volontà di difendere i principi costituzionali dalle conseguenze di una manovra che condurrebbe il Paese verso un un’ulteriore spaccatura tra nord e sud e verso un conflitto permanente tra Regioni e istituzioni statali. La seconda raccolta di firme è invece a supporto di due proposte di legge che, presentate con Argomenti 2000, hanno la finalità di portare il tema del recupero del rapporto di fiducia tra elettori e istituzioni all’attenzione della politica e al centro del dibattito. Tra le proposte rientra l’istituzione di un Registro Nazionale dei partiti e la possibilità di ricevere un finanziamento pubblico diretto per le attività relative alla partecipazione alle elezioni politiche locali, regionali, nazionali e europee, oltre alla creazione di assemblee partecipative capaci di orientare l’attività e le scelte del decisore politico. «Le Acli di Arezzo sono a disposizione per fornire informazioni e sostenere questa mobilitazione – commenta il presidente Luigi Scatizzi. – Riteniamo, infatti, basilare garantire e rinforzare l’applicazione dei principi di democrazia e trasparenza all’interno dei partiti politici su tutti i livelli, rendendoli nuovamente attrattivi i verso cittadini e capaci di rappresentarne le istanze. Queste proposte vogliono tornare a porre il cittadino al centro delle politiche e a favorirne il coinvolgimento attivo attraverso la costituzione di assemblee partecipative».