Scritta xenofoba alle ACLI di San Giovanni Valdarno

In riferimento alla scritta xenofoba all’ingresso del Patronato Acli di San Giovanni Valdarno, di seguito le posizioni e le dichiarazioni del sistema aclista.

PRESIDENZA DEL CIRCOLO ACLI DI SAN GIOVANNI VALDARNO
La presidenza del Circolo ACLI di San Giovanni Valdarno ritiene che la scritta xenofoba comparsa sulla parete del circolo ACLI, accanto all’ingresso del Patronato, non sia un semplice atto vandalico ma rappresenti un preciso atto contro le politiche inclusive di accoglienza e di assistenza che le ACLI rivolgono a tutte le PERSONE, senza alcuna discriminazione per nazionalità, sesso, colore della pelle. Le ACLI vorrebbero far sapere, agli autori dell’atto vandalico, che già da oggi continueranno la loro opera di assistenza con maggiore impegno e convinzione, nella tradizione di sviluppo della solidarietà e della fratellanza che ha sempre contraddistinto l’impegno del movimento aclista.

PRESIDENZA DELLE ACLI DELLA TOSCANA
La Presidenza delle ACLI Toscana condanna con fermezza la scritta xenofoba apparsa sulla parete del Circolo ACLI di San Giovanni Valdarno, accanto all’ingresso del Patronato ed è a fianco del presidente del circolo Daniele Masselli. Questo episodio non può essere derubricato a semplice atto vandalico, ma rappresenta un attacco diretto ai principi di accoglienza, inclusione e solidarietà che da sempre guidano l’azione delle ACLI.
Le ACLI ribadiscono con forza che nessuna intimidazione potrà fermare il loro impegno per la tutela dei diritti e la promozione della dignità di ogni persona, senza alcuna distinzione di nazionalità, sesso o colore della pelle.
Agli autori di questo gesto vile rispondiamo con la determinazione di chi crede in una società fondata sul rispetto reciproco e sulla fratellanza. Da oggi, con ancora maggiore convinzione, continueremo la nostra opera di assistenza e supporto alle persone più fragili, rafforzando il nostro impegno per una comunità più giusta e inclusiva.
Elena Pampana Presidente ACLI Toscana e
Manuela Pisaniello Vicepresidente ACLI Toscana

PRESIDENZA DELLE ACLI DI AREZZO
Questo gesto esprime un’inaccettabile degenerazione della civiltà nel nostro Paese. Ormai non più circoscritta a realtà dove il confronto si fa sempre più esasperato ma anche in realtà piccole. Quello che è carente e che scatena queste situazioni, sempre meno marginali, è l’assenza di formazione e informazione dalle scuole al mondo del lavoro, dalle associazioni alla politica. Senza nessun autorevole richiamo da parte delle istituzioni, specie quelle di garanzia.
Luigi Scatizzi, Presidente ACLI Arezzo

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